XXIII° DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

impronteIl libro della sapienza lancia una sfida: Come si può conoscere il volere di Dio? Ci dice di non fare affidamento alla sapienza umana perché a stento conosciamo le cose della terra e scopriamo con fatica quelle a portata di mano. Invece bisogna affidarsi a due forze che vengono dall’alto: La sapienza e lo Spirito Santo. Sta a noi pregare che il Signore ci doni il Suo Spirito per conoscere il suo volere e che ci doni la sapienza per essere perseveranti nell’adempimento della Sua volontà.

Il brano del Vangelo ci ricorda le esigenze della sequela di Cristo: Amare Dio più di tutto e di tutti, portare la croce e rinunciare ai propri averi. Uno che non è pronto a fare queste cose non può essere discepolo del Signore. Si capisce subito che bisogna chiedere sempre di più la luce dello Spirito per capire la profondità dell’insegnamento di Gesù.

La scelta di Gesù non deve essere casuale, deve essere molto ponderata altrimenti si rischia anche la brutta figura. Le parabole che dice Gesù sono illuminanti: uno che vuole costruire una torre e un re che parte in guerra. Bisogna calcolare le forze prima per non rischiare di essere deriso dagli altri o nel secondo caso addirittura perdere la vita. Ma seguire Cristo è così difficile?

Per fare un pellegrinaggio a piedi, tipo quello a Santiago di Compostela, non si improvvisa, ci si prepara molto prima e ci si allena. Se uno si rende conto di non farcela non parte neanche o sceglie un percorso breve adatto alle proprie forze. Ma chi si è allenato affronta il pellegrinaggio con entusiasmo ed è felice nell’affrontarlo. Nel nostro pellegrinaggio terreno bisogna essere gioiosi ed entusiasti a seguire Cristo. Come in un qualsiasi cammino, ci potranno essere difficoltà, momenti di fatica, ma se ci si allena e si utilizzano i mezzi che sono a disposizione nostra, possiamo farcela anche noi.

Il punto di riferimento è il Signore, perché se non c’è lo sguardo fisso su di lui, il cammino non si fa di sicuro. Ecco quell’andare dietro di cui ci parla Gesù. Sulla sabbia bagnata della spiaggia alle volte si vedono i bambini che camminano mettendo i loro piedi sulle orme lasciate dai grandi, specie dai loro genitori. Noi dovremo fare qualcosa del genere: mettere i nostri piedi sulle orme del Maestro e seguirlo passo dopo passo. In questo modo la strada diventa percorribile. L’amore per il Maestro deve essere superiore a tutto il resto e questo amore ci darà anche forza ed entusiasmo per fare le necessarie rinunce del cammino.

La preghiera di oggi sia per ricevere la luce dello Spirito e la sapienza che Lui solo può donarci. Il Signore ci lascia anche i mezzi per allenarci ed essere preparati a questo cammino: la Parola di Dio e i sacramenti. Sono i mezzi più sicuri che siamo chiamati ad usare in questo nostro pellegrinaggio terreno. Affidiamoci all’amore che ci viene donato nello Spirito e chiediamo che il Padre ci sostenga in questo cammino con la sua misericordia.

Buona domenica a tutti!

P. Sabu