DOMENICA DELLE PALME

sull'asinoLa domenica delle palme ci fa celebrare due commemorazioni: l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e la passione del Signore. Infatti nella prima parte della celebrazione odierna spicca la processione con i rami d’ulivo che ci ricorda l’accoglienza che la gente di Gerusalemme aveva riservato a Gesù in quel giorno. Nella seconda parte però, ci ricorda che sullo sfondo c’erano già le grida “Crocifiggilo” che ricordiamo nella lettura della passione del Signore. Il fedele è invitato a non illudersi di fronte al trionfo che precede il percorso della passione e della morte.

Così si inizia una settimana decisiva per ogni credente perché meditare sulla passione, morte e risurrezione del Signore è riflettere sul modo con cui Dio porta la salvezza all’uomo ed è un invito per accogliere l’esempio del Maestro nella propria vita. Da una parte ci sono gli scribi, i farisei e i capi dei sacerdoti che avevano organizzato tutto per eliminare Gesù. Ma nell’apparente sconfitta, Gesù si dimostra di essere quel chicco di grano che cadendo in terra muore e diventa sorgente di vita per tutti coloro che lo accolgono nel loro percorso di vita.

Il racconto della passione del Signore, anche nella sua drammaticità non è un racconto tragico, ma è un racconto d’amore che ci rivela il progetto di bene che Dio ha per l’uomo. E’ una garanzia che ci ricorda che davanti a Dio non ci sono casi persi,  situazioni tanto disperate da non poter essere risolte. Nella sua umiliazione trionfa il suo amore e diventa energia per noi per affrontare le varie situazioni della nostra vita.

Tra i vari personaggi che incontriamo nel racconto della passione di Gesù possiamo trovarci anche noi: c’è la folla, c’è Pilato, Giuda, Pietro, altri discepoli, i sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei, i soldati, il centurione ecc. Ogni personaggio offre uno spunto di riflessione e ci invita ad esaminare il nostro atteggiamento di fronte ad un Dio che si umilia per portarci la salvezza. L’abbassamento di Dio che si fa carne è per l’innalzamento dell’uomo alla dignità del figlio di Dio. Possiamo essere commossi di fronte alla passione del Signore, ma non servirebbe a nulla se non facessimo seguire a questa commozione una conversione del cuore che ci mette al servizio dei nostri fratelli.

Cerchiamo di vivere con grande consapevolezza gli eventi della nostra redenzione in questa settimana santa. Chiediamo che Gesù ci dia la sua forza ed il suo aiuto per affrontare con coraggio le varie situazioni della nostra vita. Mentre viviamo con fede gli eventi salvifici chiediamo che lo Spirito del Padre ci doni la sua luce e ci faccia comprendere sempre meglio il mistero dell’amore di Dio per ciascuno di noi.

Buona settimana santa a tutti!
P. Sabu