Festa di inizio Catechismo 2019 – #TuttiChiAmatieInviati

Domenica 20 ottobre in piazza della chiesa: Festa di apertura dell’anno catechistico 2019-2020.
Programma:

  • ore 9:30 Accoglienza e giochi;
  • ore 11:00 S. Messa e mandato dei catechisti;
  • ore 12:30 Pranzo ad offerta (gradita la prenotazione)

Le offerta raccolte per il pranzo saranno devolute per le necessità della parrocchia.

XXI° DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Kabuli_GateUna porta stretta per la quale siamo chiamati a passare per entrare nel Regno dei Cieli! E’ la visione che la pagina del Vangelo di oggi ci presenta. E come sfondo abbiamo l’immagine di un Padre che, nel suo amore per il figlio, lo corregge (la seconda lettura).

Immaginate la scena di una porta stretta davanti la quale c’è una folla che cerca di passare: tutti  a spintonare e a cercare di superare gli altri! Sarebbe un vero disastro. Sarà così il Regno dei cieli? Ci passerebbe la voglia di entrarci. Gesù ci dice qualcosa di veramente più bello ed importante per la nostra vita e chiediamo che ci illumini con il Suo Spirito per non perdere di vista ciò che ci vuol dire.

Pensate a qualche altro brano del Vangelo dove Gesù dice che lui stesso è la porta delle pecore e coloro che non entrano per quella porta sono ladri e mercenari oppure quando racconta la parabola di un tale che arriva a mezzanotte dal suo amico e gli chiede dei pani e l’altro gli dice che non poteva venire ad aprire la porta! Non perché suo amico, ma perché lo importunava gli viene aperta la porta; quanto più, dice il Signore, farà il Padre celeste! Possiamo immaginare che la porta di cui parla Gesù sia lui stesso: una porta attraverso la quale dobbiamo passare tutti se vogliamo far parte del regno dei cieli. Ecco che la porta diventa larga e non più stretta perché la scelta non è qualcosa di materiale, ma è la scelta di una persona e la misura del proprio cammino diventa Dio stesso.

Quando si fa una semplice passeggiata, siamo sereni e gioiosi se siamo in bella compagnia e insieme il cammino diventa anche più percorribile. Triste sarebbe un cammino dove siamo lasciati da soli e tutto ciò che facciamo non ha come solo termine di paragone la nostra stessa vita. Il cammino al quale il Signore ci invita non è un cammino da fare da soli, perderebbe ogni significato! Siamo chiamati a fare questo cammino abbracciati agli altri fratelli.

Don Tonino Bello diceva che gli piace immaginare gli uomini con un’ala soltanto! Si vola soltanto stando abbracciati con l’altro e questo altro potrebbe essere addirittura Dio stesso. Il cammino di un discepolo del Signore non è un cammino da fare da soli, siamo in compagnia perfino con gli angeli e i santi. Pensate come sarebbe gioioso il cammino se fossimo consapevoli di questa realtà! Ma la porta stretta rimane perché la scelta per il Signore non è una scelta da fare a cuor leggero, ci costa e ci impegna, deve essere lui la misura della nostra vita e del nostro cammino: bisogna sempre ricordarsi che il Suo amore per gli uomini lo spinge fino alla morte in croce.

E allora coraggio, chiediamo che il Signore ci conceda la grazia di passare attraverso di lui per far parte del Regno dei cieli al quale ciascuno di noi è chiamato. Chiediamo che lo Spirito ci illumini e ci sostenga in questo cammino e uniti ai nostri fratelli possiamo far parte di una moltitudine di persone che si incamminano verso questo regno di pace e di gioia.

Buona domenica a tutti!

P. Sabu