PENTECOSTE

PentecosteC’è un episodio nella Bibbia, raccontata nel libro della Genesi, che è in netto contrasto con la festa di oggi: la torre di Babele. Diventa segno della discordia e divisione tra gli uomini e causa della loro dispersione. Penso che la solennità di oggi ci ricorda invece che nello Spirito del Signore siamo chiamati all’unità e non alla disgregazione, alla comunione di amore e non alla divisione e all’odio. Mi sembra che il nostro sguardo deve cadere oggi sulla gioia che ci offre questo Spirito e ringraziare il Signore perché ce lo manda come il nostro accompagnatore e consolatore.

Lo aveva detto Gesù, ai suoi discepoli: “Vi manderò lo Spirito, il Paraclito che vi insegnerà e vi ricorderà ogni cosa che vi ho insegnato”. Ha mantenuto la promessa e oggi si compiono le sue parole quando questo Spirito scende su Maria e gli Apostoli riuniti in preghiera.

Ci sono dei segni come il fragore, un vento che si abbatte impetuoso e riempie tutta la casa  dove erano radunati. Sono segni che ricordano la manifestazione di Dio sul monte Sinai dove a Mosè viene affidata la tavola della legge. Possiamo dire che anche in questa manifestazione dello Spirito viene data una nuova legge, una nuova alleanza, non più scritte sulle tavole di pietra ma nel cuore dell’uomo. Forse la novità della discesa dello Spirito è proprio questo: l’uomo è invitato a guardare a se stesso come tempio dello Spirito Santo e la legge da osservare non è qualcosa di esterno a lui, ma scritta nel suo cuore.

Un altro effetto dello Spirito è l’universalità del messaggio di salvezza. Se la legge sul Sinai è stata data al popolo eletto, quando scende lo Spirito tutti i popoli radunati a Gerusalemme sentono parlare nelle proprie lingue i discepoli. Significa che il messaggio non avrà più confini spaziali, ma il cuore umano sarà il confine ultimo del messaggio del Vangelo.

Noi che abbiamo avuto l’effusione dello Spirito Santo nel Battesimo e nella Confermazione, siamo chiamati all’universalità: non  dobbiamo avere le barriere che ci impediscono di testimoniare l’amore di Dio. Lo Spirito ci manda come discepoli del Signore nel mondo di oggi e se ci saranno ostacoli, molto probabilmente sarà l’effetto di un cuore piccolo che non è riuscito ad aprirsi al messaggio di Dio e dove lo Spirito del Padre non riesce ad agire.

Guardiamo alla Chiesa come la manifestazione dello Spirito nel mondo di oggi. Nonostante le difficoltà che gli uomini che la compongono hanno, è il segno più grande dell’azione continua dello Spirito Santo nel mondo di oggi. Se non fosse per la presenza dello Spirito, non esisterebbe e non resisterebbe ai tanti attacchi che affronta.

Noi dobbiamo ringraziare il Signore per il dono dello Spirito Santo e fare di tutto perché questo Spirito faccia crescere in noi l’amore di Dio. Ricordiamoci che lo Spirito ci sostiene nel nostro cammino e ci indica la strada. Apriamo il nostro cuore per accoglierlo sempre di più e chiediamo che ci aiuti ad essere testimoni del Suo amore nel mondo di oggi, ci aiuti ad essere il segno dell’amore di Dio per gli uomini.

Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli ed accendi in essi il fuoco del Tuo amore”.

Buona Domenica a tutti!

P. Sabu